![]() | ||
| "Trionfo dell morte", affrescato nel '400 nel portico del cortile principale di palazzo Sclafani, adibito ad ospedale.Il dipinto dal 1954 si trova nella Galleria regionale della Sicilia. |
Simboli di un affresco del’400 a
Palazzo Abatellis
L’ affresco, che è di
pittore ignoto, è una composizione allegorica ispirata alle danze macabre
medioevali, dove la morte assumeva le sembianze di uno scheletro che brandiva
una falce. Nel grande affresco la morte
irrompe invece come un cavaliere vendicatore scagliando frecce sui potenti ed i
ricchi e – particolare curioso - risparmiando i poveri ed i malati.
La morte a cavallo è
ispirata al passo dell’Apocalisse dove appare un cavaliere sterminatore di nome
Morte che corre su un cavalo verdastro.
Nel grande affresco assume le sembianze di uno scheletro che ha ancora una
guaina di pelle squarciata in più punti. Nel Trionfo di Palazzo Abatellis la
morte uccide con l’arco e le frecce come i quattro cavalieri dell’Apocalisse.
L’arco è il simbolo, nel contesto, del destino ineluttabile di ogni essere
umano, che in Egitto assumeva le sembianze del dio Anubis dalla testa di
sciacallo, rappresentato talvolta come un arciere. La morte corre su un cavallo
dal colore cadaverico. E nel Medioevo abbondano i cavalli apportatori di morte,
e, sempre in epoca medievale la barella era detta” il cavallo di Saint-Michel”;
e l’albero della morte contrapposto a quello paradisiaco della vita, veniva
simboleggiato da un sinistro destriero.
| La superba dama al centro allude ala dannazione dei potenti e dei ricchi, tema acui tutta la composizione sembra ispirarsi (part.) |
Le frecce colpiscono
un gruppo di potenti e di ricchi fra cui una dama superba, in alto nell’ angolo
destro dell’affresco, un musico suona l’arpa, strumento che “addormenta” chi
l’ascolta per poi condurlo nell’altro mondo. Sulla sinistra un uomo passeggia
in un giardino tenendo al guinzaglio due cani, animali nell’antichità
considerati psicopompi, che “ guidano” nel buio della morte l’uomo, dopo averlo
accompagnato nella luce della vita.
![]() |
| Un uomo passeggia tenendo al guinzaglio due cani, animali che guidano nel buio della morte l'uomo, dopo averlo guidato nella luce della vita. ( particolare) |
Nel sottile simbolismo,
ricco di allusivi rimandi, deli’ affresco la serenità ed il distacco del gruppo
di storpi, mendichi e malati a sinistra
del cavallo sembrerebbe all’apparenza estraneo al dipinto. Sono sereni perché
la morte li ha risparmiati? E’ una
spiegazione poco convincente.
| L'atteggiamento di sereno distacco di uno dei poveri alla sinistra in baso del dipinto ( Particolare) |
In realtà poiché
l’affresco era stato dipinto proprio in funzione dei malati dell’ospedale,
poveri uomini abbandonati, malati cronici e spesso in gravissime condizioni si
può avanzare un’altra ipotesi. L’immagine dei potenti uccisi dal “ Trionfo
della “ Morte” e dei poveri ed i malati risparmiati racchiude un messaggio di speranza ed allude
alle parole del Magnificat:” Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha
disperso i superbi nei pensieri del loro cuore, ha rovesciato i potenti dai
troni, ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato
i ricchi a mani vuote”.
| particolare da " Il Trionfo della morte" |



Nessun commento:
Posta un commento